Traumatologia

Le Patologie

LE FRATTURE DEL FEMORE

La frattura di femore rappresenta la prima diagnosi traumatologica di ricovero ospedaliero presso un centro di ortopedia pediatrica

Il rapporto maschi : femmine è di 2,6:1

Nei bambini Il PERIOSTIO è molto attivo ed il 1° callo osseo è già presente dopo la 2° settimana

Nel corso del tempo il trattamento incruento ha perso seguaci sia per il miglioramento della tecnologia sia perché la guarigione è rapida con una fissazione breve e transitoria. Anche le pressioni economiche e sociali volte a limitare l’ospedalizzazione nei bambini hanno giocato un ruolo importante in questo processo unite ad aspettative per un risultato perfetto.

Le opzioni terapeutiche vanno prese in considerazione a seconda della fascia di età

  • Il Gesso resta comunque il trattamento di prima scelta nei bambini fino a 4 anni di età (Fig. 1-2-3)

In età successiva le opzioni sono

  • Inchiodamento endomidollare elastico
  • Fissatore esterno

Fig 1

Fig 2

Fig 3 -4

 

⇒  Il trattamento con Fissatore Esterno trova maggiormente indicazione in caso di

⇒  politraumi e nei traumi cranici

⇒  grave lesione dei tessuti molli

 

Dopo l’entusiasmo negli anni ’90 diminuito utilizzo a causa di:

  • infezione dei tramiti dei fili o fiches
  • cicatrici ipertrofiche e antiestetiche
  • tardive consolidazioni
  • recidive di fratture
  • impatto psicologico negativo sui bambini

Negli ultimi anni si è andato sempre più affermando nel mondo il trattamento con la tecnica con chiodi endomidollari elastici.

I chiodi vengono pre piegati prima dell’ introduzione con un angolazione di circa 30° (Fig 5) onde determinare il blocco elastico della frattura e i 2 chiodi contrapposti restituiscono le forze in modo dinamico mantenendo la riduzione della frattura e mantenendo il sistema in equilibrio (Fig 6)

 

Fig 5

 

Fig 6

 

La fascia di età in cui vengono utilizzati varia dai 5 ai 14

Quasi tutti i Tipi di frattura :

  • Trasversa
  • Obliqua
  • Spiroide
  • Pluriframmentaria

Possono essere trattate con questa metodica

 

I vantaggi sono notevoli:

-       estetico per le cicatrici di ridotte dimensioni

-       non viene esposto il focolaio di frattura e la riduzione avviene a “cielo chiuso”

-       tempi di ospedalizzazione (2-3 gg)

-       tempi di ripresa ove di solito non si utilizza apparecchio gessato, il paziente si alza al 2° giorno post operatorio, si deambula con 2 stampelle per 3-4 settimane poi di solito incomincia a caricare l’ arto parzialmente pre 30-40 gg in seguito il carico è libero.

La nostra casistica con tale metodo è la più ampia d’ Italia e il nostro Centro è all’ avanguardia nel trattamento delle fratture con tale metodica.

frattura in paziente 10 anni controllo radiografico post operatorio

controllo dopo 5 mesicontrollo dopo 18 mesi dopo la rimozione dei chiodi

 

 

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